Una pubblicità meno invasiva e più performante per una strategia di marketing? Da ottobre 2015 Google ha attivato Gmail Sponsored, un nuovo strumento pubblicitario su un supporto “storico” per il web marketing, ma ancora in testa tra i più efficaci: la cara vecchia mail. Un azzardo? I dati confermano la scelta di Mountain View.
Il 96% degli utenti internet negli Stati Uniti utilizza anche l’email e di questi, il 56% utilizza Gmail. Lo scenario Oltreoceano non è poi così distante, se ci pensate negli ultimi due anni il mobile ha avuto un forte incremento ed è tutt’ora in ascesa. I nostri device sono sempre a portata di mano e di conseguenza le email, che ci raggiungono ovunque.
Ma come funziona Gmail Sponsored e qual è la sua efficacia? Google con questo nuovo strumento utilizza un dato importantissimo: la profilazione dei suoi utenti Gmail.
Gmail Sponsored può essere attivata da una web agency registrata come Google partner. I Sem specialist dell’agenzia saranno in grado di farvi raggiungere il target più idoneo a cui mostrare i vostri servizi o prodotti. Essendo una tipologia di campagna display, avrete la possibilità di profilare gli utenti tramite una serie di caratteristiche come:
- dati geografici e/o di lingua;
- dati demografici (sesso, età, titolo professionale o occupazione, etc…);
- interessi tramite parole chiave che corrispondono a quelle presenti all’interno dell’account Gmail dell’utente;
- argomenti generali, individuati da Google tramite parole chiave e altre informazioni presenti all’interno dell’account Gmail dell’utente;
- comportamento sul web, utenti profilati e segmentati per tipologia di attività fatta online; ad esempio utenti che acquistano spesso online o utenti che visitano un sito concorrente.
L’annuncio viene mostrato nel tab “Promozioni” esclusivamente a chi è interessato ad un determinato servizio o prodotto, con migliori risultati e minor sforzo rispetto ad altre forme di pubblicità display. La caratteristica che rende unica l’offerta di Gmail Sponsored è l’utilizzo del dato del dominio per generare lead aquisition. Intercetta infatti chi ha interagito con il dominio del competitor proponendo un’offerta concorrenziale, oppure agendo in base all’interazione con il dominio dell’inserzionista stesso, generando in questo caso un circolo virtuoso di riconoscimento e fidelizzazione al brand.
Avete ancora dubbi sul fatto che l’email, e Gmail Sponsored siano uno strumento efficace?
Ecco un dato in più a supporto: Gmail Sponsored agisce in un determinato momento del processo d’acquisto, cattura l’attenzione personalizzando il messaggio e questo è confermato da un’open rate che attualmente si aggira attorno al 3.5%.
Gli utenti visualizzano un annuncio teaser nella parte superiore della scheda Promozioni dell’account Gmail, il teaser si espande al 100% in un annuncio più grande che può essere configurato per promuovere diversi obiettivi (compilazione di moduli o la visualizzazione di video incorporati).
Gmail Sponsored ha portato la targetizzazione ad un nuovo livello, un inserzionista può avere la possibilità di scegliere la combinazione più idonea di più parametri per creare la sponsorizzazione più performante in base alle proprie esigenze e pagare le visualizzazione da parte degli utenti solo in caso di apertura della mail.
Anche gli utenti più “smart” cliccheranno sulle Gmail Sponsored perché saranno esposti ad annunci interessanti, in prima posizione rispetto ad altre mail.
Sulla sponsorizzazione di contenuto di qualità come componente strategica di web marketing si è mosso anche il servizio di LinkedIn InMail, specifico per la lead generation e utilizzato comunemente per la promozione di e-book e webinars. Presto verrà integrato del pannello di gestione delle campagne pubblicitarie, insieme a Sponsored Update e Text Ad e questo porterà ad una visione unificata dei dati per la misurazione del ROI: numero di email inviate, open rate/tasso di aperture, and CTR/numero di clic.