Il termine “app” è senza dubbio uno dei più diffusi negli ultimi anni. Con l’avvento di smartphone e tablet, infatti, i nostri dispositivi mobili si sono popolati di applicazioni, che possono essere principalmente di due tipi, mobile, se vengono installate su smartphone e tablet, e web, nel momento in cui sono accessibili anche da browser desktop. E quella che ci accingiamo a scoprire più da vicino è proprio la categoria delle web application: cos’è e qual è la differenza tra web application e app native? Scopriamolo insieme.
Web application: cos’è?
Una web app è un programma applicativo che si trova in un server remoto e che viene eseguito sul browser; di conseguenza, non ha bisogno di alcuna installazione. La app, o programma applicativo, può essere memorizzata anche su un server remoto, perché poi venga distribuita su internet tramite browser.
Le web app fanno parte di un universo piuttosto vasto, dal momento che possono essere utilizzate tanto dai privati quanto dalle aziende, rendendo facile e agevole lo scambio dei documenti sui quali lavorare.
Una web app particolare: la SPA
No, non si tratta di una società per azioni: l’acronimo SPA, in questo caso, sta per Single Page Application. Ma di cosa si tratta esattamente?
La SPA condivide con il resto delle web app il fatto di essere accessibile da browser grazie a una connessione internet attiva. Ciò che la differenzia, invece, è l’essere basata su un’unica pagina. La possibilità di essere consultata su un’unica pagina garantisce all’utente un’esperienza di navigazione più comoda e fluida, proprio come accade per le applicazioni installate in locale sul desktop.
Anche se potrebbe sembrare che non si sente spesso parlare di SPA, in realtà sono molte le persone che utilizzano queste applicazioni quotidianamente. SPA sono infatti app come Facebook, Gmail, Google Drive, ma anche Twitter e Netflix. La fluidità di navigazione è senz’altro il loro tratto distintivo insieme – almeno così era fino a qualche anno fa – alla velocità di caricamento. Oggi invece, grazie all’implementazione delle politiche di caching dei browser, la differenza di tempo in confronto a siti classici è un po’ diminuita, anche se la rapidità rimane una delle peculiarità delle SPA.
Le differenze tra web app e app native
Per quanto riguarda la differenza tra app e web app, ossia tra un’applicazione web e una mobile come quelle che siamo abituati a utilizzare sui nostri smartphone e tablet, questa si articola in diversi aspetti.
Per riassumere molto sinteticamente, le app mobili sono progettate per una determinata piattaforma: per esempio, un’app iOS si può utilizzare solo su un dispositivo Apple. Le web app, invece, possono essere utilizzate dal proprio browser e sono accessibili da qualunque dispositivo, a prescindere dalla marca e dal sistema operativo. Per quanto riguarda l’aspetto, la diversità è davvero poca: la vera differenza tra app e web app, infatti, risiede nella programmazione.
Come abbiamo visto, le app mobili (o app native) possono essere utilizzate su una piattaforma specifica, il che comporta sia vantaggi che svantaggi:
- contro: uno sviluppatore che vorrebbe essere presente con la propria applicazione su più sistemi operativi dovrebbe progettarla ad hoc per ognuno di questi, con la conseguente lievitazione dei costi;
- pro: un grande vantaggio è che l’applicazione si adatta perfettamente alla piattaforma per cui è stata creata, e ciò offre la possibilità di progettare app anche più complesse rispetto alle web app.
Le web app, invece, funzionando su tutti i dispositivi e i sistemi operativi, sono accessibili pressoché universalmente, anche se non sempre è possibile ottimizzarle per i diversi browser. Oltre all’accessibilità, un altro plus delle web app consiste nella risoluzione dei bug di sicurezza: mentre nel caso delle app native in presenza di un bug si deve necessariamente scaricare un aggiornamento o una nuova versione, le web app vengono aggiornate direttamente sul software e quindi gli utenti ne possono fruire godendo degli aggiornamenti automatici.
Web application: quali sono i suoi vantaggi e svantaggi
Una volta compreso cos’è una web application, non resta che elencarne vantaggi e svantaggi.
Per quanto riguarda i pro, si possono riassumere in:
- accessibilità: funzionano nel browser e non è necessario installarle;
- facilità di manutenzione;
- aggiornamento automatico;
- facilità e velocità di creazione;
- avvio rapido, dal momento che non è necessaria l’approvazione dell’app store.
I contro, invece, sono:
- impossibilità a utilizzarle offline;
- meno funzionalità rispetto alle app native;
- meno rilevabili in confronto alle app native in quanto non presenti in database come l’app store;
- meno garanzie riguardo a qualità e sicurezza dato che non devono essere approvate dall’app store.
Perché è importante rivolgersi a professionisti per sviluppare una web app
Le web app possono essere create per molteplici scopi: per creare un’applicazione che assomigli a un e-commerce, per esempio, ma anche per avere a disposizione un CMS che consenta di modificare quotidianamente e con facilità una piattaforma. O, ancora, per avere un portale con diverse aree a cui accedere dall’homepage. La versatilità delle web app e i vantaggi che offrono le rendono un grande potenziale, anche per le aziende: per questo è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, in grado di creare prodotti sicuri e di qualità.
