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SEO e PPC a confronto: quale scegliere?

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Nel digital marketing, quando si pensa alle fonti di traffico, si sente spesso parlare di SEO, ma anche di Pay per Click, un concetto ben distinto, anche se complementare. Approfondiamo, allora, il concetto di Pay per Click e scopriamo cos’è e come funziona, per capire quando è meglio scegliere questa opzione. 

Pay per click cos'è e come funziona

Pay per click: cos’è e come funziona

La pubblicità Pay Per Click (PPC) consiste nella possibilità di inserire annunci a pagamento con un link che atterra sul sito web aziendale. Funziona in modo molto semplice: nel momento in cui un utente clicca sull’annuncio, l’inserzionista versa una fee al publisher, cioè la piattaforma che ospita l’annuncio (che può essere anche un social network). 

Le campagne Pay Per Click rappresentano una modalità semplice ed efficace per aumentare il traffico verso il proprio sito web. Il concetto che sta alla base di questo tipo di pubblicità, infatti, è molto intuitivo: se un utente digita su internet una determinata parola chiave, per esempio, otterrà una SERP che ospita degli annunci PPC e, cliccandovi sopra, raggiungerà il sito web istituzionale dell’inserzionista.

Per capire al meglio cos’è una campagna Pay Per Click, bisogna sottolineare che ne esistono di diverse tipologie: la più diffusa è senza dubbio la PPC sulle reti di ricerca, ma si può ricorrere anche ad altre modalità per fare pubblicità in questo modo, come la PPC display, che basa gli annunci su elementi visivi, come immagini o animazioni, o la PPC sui social media, che permette di individuare facilmente un target specifico cui proporre la pubblicità. Per quanto riguarda gli annunci PPC sui social, si tratta di contenuti di advertising visivamente coinvolgenti che sono comunque mirati ad aumentare il tasso di conversione.

Differenze tra SEO e SEM

La differenza principale tra l’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO – Search Engine Optimization) e le attività di Pay per Click (PPC) è la natura del traffico. Nello specifico, per quanto riguarda la SEO si tratta di traffico organico – non a pagamento – mentre per il PPC nelle attività di SEM (Search Engine Marketing) è richiesto un esborso monetario a fronte del traffico in entrata verso un sito. 

Altre differenze da tenere in considerazione si basano su: 

  • il motore di ricerca utilizzato dall’utente che naviga: le operazioni di PPC possono essere gestite solo per alcuni dei motori (in particolare Google e Bing). La SEO, invece, opera su tutti i motori di ricerca, anche se il posizionamento  potrebbe variare a causa dei differenti algoritmi;
  • le tempistiche di posizionamento e scalata della SERP: possono essere anche molto lunghe, in ambito SEO, quindi i risultati auspicati non sono sempre semplici da raggiungere, ma grazie a una graduale ed efficiente ottimizzazione dei contenuti e azioni off-site si noteranno sicuramente notevoli progressi nel medio-lungo periodo. Se, invece, si vuole raggiungere un risultato immediato, le azioni di PPC si rivelano lo strumento ideale;
  • i costi da sostenere: per alcuni settori i costi per il PPC possono essere anche molto elevati a causa di una forte concorrenza. In molti casi, prima di trovare la strada del successo bisogna ricorrere a una strategia completa in cui si testano i risultati ottenuti con diversi metodi e linee d’azione.

Impossibile, poi, non pensare alla differenza più macroscopica, ossia il posizionamento all’interno della SERP

La posizione della SEO e del PPC nella SERP

Nella pagina dei risultati di ricerca appaiono prima gli annunci sponsorizzati (PPC) – il numero di annunci e la visualizzazione può variare secondo una serie di fattori, quali target, keyword e testo dell’annuncio. Di seguito, troveremo i posizionamenti organici, area della SEO. Il posizionamento di un sito rispetto a un altro varia in base al grado di ottimizzazione, in termini di on-page ma anche off-page.

L’esposizione agli occhi dell’utente risulta più naturale per i posizionamenti organici: molti, infatti, non prendono quasi in considerazione gli annunci sponsorizzati percependoli proprio come pubblicità. D’altra parte, la pubblicità è mirata secondo criteri che fanno sì che l’utente che visionerà l’annuncio sarà realmente in target con quello che è il servizio o il prodotto sponsorizzato.

Una strategia integrata, una a supporto dell’altra, è sicuramente la via migliore da prendere, consapevoli delle numerose attività richieste e dell’impegno necessario per raggiungere buoni risultati.

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