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Google Analytics: 10 avvisi personalizzati per il Web Marketing

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Quando il numero degli account e delle proprietà di Google Analytics si moltiplica oltre una certa misura diventa difficile e poco conveniente in termini di produttività cercare di tenere tutto sotto controllo con i check manuali. Fortunatamente Analytics offre la possibilità di impostare avvisi personalizzati che prevedono anche l’invio di email. Ogni volta che si verifica l’azione descritta (ad esempio l’aumento del traffico organico) l’utente riceve una comoda notifica e ha la possibilità di pianificare il monitoraggio delle proprietà senza essere costretto a interventi estemporanei e spesso fuori tempo massimo.

Avvisi personalizzati Google Analytics

Per impostare gli avvisi personalizzati è sufficiente seguire la seguente procedura:

  1. Accedere all’area di Amministrazione
  2. Selezionare la proprietà desiderata
  3. Fare clic su ‘Avvisi personalizzati’ nella sezione ‘Strumenti e risorse personali’
  4. Fare clic su ‘crea un nuovo avviso’

In questo articolo Descriviamo 10 avvisi di Analytics utili per numerose esigenze di monitoraggio in diversi ambiti del Web Marketing, da quello ‘amatoriale’ sul proprio sito a quello che prevede una gestione professionale degli account. Di seguito una descrizione sintetica di ciascun alert, che verrà trattato separatamente nel relativo paragrafo:

  • calo del traffico/picco di accessi
  • traffico azzerato
  • incremento degli errori 404
  • problemi di usabilità
  • calo del traffico a pagamento
  • calo/picco nelle conversioni
  • apertura di ‘nuovi mercati’
  • monitoraggio del traffico organico
  • incremento dei tempi di caricamento delle pagine
  • picco dei segnali social

Calo del traffico/picco di accessi

Se il traffico cala improvvisamente è necessario analizzare la situazione in modo da risolvere eventuali criticità il prima possibile.
Ecco come impostare questo avviso personalizzato:

Anche le buone notizie vanno analizzate e valutate! Un improvviso incremento del traffico in ingresso è probabilmente frutto di un’azione di marketing mirata, ma può anche capitare di ricevere un flusso di visitatori da referral inaspettati… Per questo è importante impostare l’avviso personalizzato che fa al caso vostro:

Traffico in ingresso azzerato

Può capitare che in occasione del rifacimento di un sito web, o nel corso di altre operazioni che comportano interventi massicci sul codice, ‘salti’ il monitoraggio di Analytics. Sempre nell’ottica di un numero elevato di account e proprietà da monitorare è buona norma impostare l’avviso per questa eventualità; di seguito vi mostriamo come fare:

Incremento negli errori 404

Come sanno bene tutti i webmaster, l’errore 404 corrisponde a una pagina non trovata. Si tratta di un errore per certi versi ‘fisiologico’ nell’ambito di un sito web, soprattutto nei grossi portali dove nuove pagine vengono create, rinominate o soppresse con frequenza quotidiana. Un eccessivo proliferare di errori 404, tuttavia, potrebbe avere conseguenze negative anche in ottica SEO e SEM. Per questo è bene impostare un alert personalizzato seguendo la procedura, che prevede come passaggio preliminare la creazione di un obiettivo impostato sulla pagina 404:

Problemi di usabilità

Improvvise impennate della frequenza di rimbalzo sulla home o su altre landing page rilevanti, il basso tempo medio trascorso su pagine ricche di contenuti, insomma tutti i segnali negativi da parte dell’utente possono essere ricondotti a problemi di usabilità, spesso in conseguenza di un restyle del sito. Ecco come impostare gli alert adeguati per far fronte a queste evenienze:

Alert per monitorare l’incremento della frequenza di rimbalzo settimana su settimana:

Alert per monitorare le variazioni in negativo della durata della sessione media:

Calo del traffico proveniente dalle campagne PPC

Un calo improvviso degli accessi riferiti ad AdWords e ad altre campagne PPC spesso è da attribuire all’esaurimento del credito in piattaforma, che andrebbe ovviamente previsto ed eventualmente scongiurato a monte. Tuttavia con questo avviso siete (quasi) al riparo dalle spiacevoli conseguenze che può avere un’eventualità di questo tipo, e se non altro siete messi nelle condizioni di intervenire in tempi utili. Di seguito la procedura da adottare:

Calo/picco delle conversioni

Un calo delle conversioni può essere attribuibile a una serie indipendente di cause, come ad esempio il malfunzionamento di un carrello o di un form di contatti, la cancellazione del codice di tracciamento degli eventi, la modifica di una URI di ‘grazie’, ecc. Anche le cause di un picco nelle conversioni possono essere molteplici, e la cosa migliore è avere la nozione precisa delle variazioni che sono in corso su questa metrica fondamentale. Per ogni evenienza di seguito vi mostriamo come impostare un alert relativo a queste situazioni; ovviamente le percentuali possono variare a seconda delle fluttuazioni medie delle conversioni e di altre considerazioni contingenti:

Apertura di ‘nuovi mercati’

Il monitoraggio delle fonti di traffico a livello geografico (ma anche demografico e di interessi) può fornire indicazioni utilissime sia a livello commerciale sia per l’evoluzione di una strategia di marketing. Di seguito alcune indicazioni sulle modalità di impostazione dell’alert, per il quale potrebbe essere necessario fare ricorso alle espressioni regolari o regex:

Monitoraggio del traffico organico

Se avete un progetto SEO in corso è fondamentale monitorare le fluttuazioni del traffico organico (proveniente dai motori di ricerca) per individuare tempestivamente eventuali anomalie. Gli alert possono essere impostati per rilevare variazioni più o meno significative, a seconda delle esigenze di monitoraggio e della complessità del progetto SEO in corso:

Incremento dei tempi di caricamento delle pagine

Come sa bene ogni esperto di SEO e SEM, le prestazioni di un sito in termini di velocità e user experience sono oggi un fattore fondamentale per i posizionamenti organici e il raggiungimento di buoni quality score. Per questo vi consigliamo di impostare il monitoraggio dei tempi di caricamento delle pagine:

Picco dei segnali social

Anche i cosiddetti ‘segnali social’ (referral dai social network, citazioni, hashtag, ecc.) sono ormai integrati stabilmente nell’algoritmo che determina il posizionamento di un sito su Google e sugli altri motori di ricerca. Possiamo monitorare l’afflusso di tali segnali impostando degli alert personalizzati nel modo che segue:

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