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KPI aziendali: come individuare i migliori per la tua attività

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Cosa sono i KPI aziendali? Acronimo di Key Performance Indicator, si tratta di metriche che aiutano a capire quanto si sia vicini al raggiungimento di un obiettivo di business. Per fare un esempio concreto, se si è un’azienda e si sta lavorando per promuovere un particolare prodotto presso un determinato target, i KPI permettono di capire quanto l’insieme delle strategie messe in atto allo scopo stia effettivamente funzionando.

Cosa sono i KPI aziendali?

Cosa vuol dire KPI e perché sono indispensabili

Il significato di KPI è chiaro: si tratta di parametri molto utili per capire se ci si sta avvicinando o meno all’obiettivo prefissato. Ma perché i KPI sono così importanti? La risposta è semplice: sono strumenti per traghettare un’attività verso il successo.

vantaggi dell’utilizzo dei KPI sono infatti molteplici e possono essere riassunti in 4 punti principali:

  • aiutano a definire gli obiettivi aziendali. Ogni azienda ha dei goal specifici; attraverso i KPI, però, è possibile mettere nero su bianco quali azioni e strategie mettere in atto per raggiungerli con la massima efficacia. Per esempio, se ci si prefigge l’obiettivo di aumentare del 20% i lead, tramite i KPI è possibile attribuire un valore a ciascun fattore che interviene per raggiungere questo goal, sviluppando una road map ad hoc.
  • permettono di gestire più efficacemente il lavoro. Misurare vuol dire procedere scientificamente e questo, a propria volta, significa lavorare con maggiore efficacia. Sembra un’affermazione banale, ma solo attraverso il monitoraggio è possibile capire se una strategia sta funzionando o meno. Grazie ai KPI, si riesce a tenere sotto controllo l’andamento delle proprie strategie aziendali, senza rischiare che questa importantissima attività venga fagocitata dal resto del lavoro. 
  • incoraggiano le responsabilità. I KPI sono metriche inequivocabili, che consentono a ciascuno di prendersi le giuste responsabilità circa il proprio operato e di focalizzare tempo ed energie sul raggiungimento degli obiettivi comuni. Utilizzando i KPI, ogni lavoratore riesce a farsi un’idea chiara e precisa del contributo offerto in vista di un determinato goal e i responsabili possono avere un riscontro immediato e completo riguardo a quali dipendenti stanno lavorando meglio. 
  • favoriscono lo spirito di squadra. Se ci chiediamo cosa vuol dire KPI dobbiamo necessariamente prendere in considerazione l’impatto che gli indicatori di performance hanno sul lavoro in team. All’interno di un’azienda, infatti, possono essere definiti anche dei KPI dipartimentali, che aiutano a trasformare il lavoro in un’attività corale, permettendo di capire come e quanto ciascun dipartimento e ciascun dipendente contribuisca al raggiungimento degli obiettivi globali. Presentare a tutti i lavoratori i goal aziendali e utilizzare i KPI per monitorare le strategie comuni è un ottimo metodo per favorire lo spirito di squadra e implementare la collaborazione tra i membri del team aziendale.

Cosa sono i KPI aziendali e su quali bisogna concentrarsi

Una volta appreso il significato della sigla KPI, occorre definire quali sono i migliori per la tua azienda. A questo proposito è utile dividere i KPI in tre principali tipologie:

  • KPI Quantitativi, che a propria volta si dividono in continui e cronologici. Sono i KPI misurati tramite i numeri e possono riguardare, per esempio, il volume del traffico organico o le visite effettuate dagli utenti sul sito web aziendale;
  • KPI di Processo, fondamentali perché consentono di monitorare l’efficienza delle strategie di business messe in atto dall’azienda. Per fare un esempio pratico, se in una giornata vengono presentati 50 ticket al servizio clienti di un’azienda ma ne vengono risolti soltanto 10, allora occorrerà ricalibrare le strategie di customer service per renderle più efficaci e performanti. 
  • KPI Qualitativi. Questi KPI non sono numerici, bensì vengono elaborati tramite sondaggi e possono riguardare, per esempio, la valutazione della qualità di servizi offerti dall’azienda. Se i feedback dei clienti – misurati attraverso i KPI qualitativi – sono tutti positivi, significa che la strada intrapresa dall’azienda è quella giusta; se invece ce ne sono molti negativi allora vuol dire che le strategie di marketing sono completamente da rivedere. 

All’interno di questi macrogruppi sono presenti tantissime tipologie di KPI, da individuare con cura sulla base delle esigenze della singola attività. In ogni caso, è sempre fondamentale selezionare KPI su cui risulta possibile intervenire e riguardanti metriche chiave per il successo dell’azienda. Infatti, un buon KPI deve fornire delle indicazioni oggettive riguardo ai progressi fatti per raggiungere i propri goal, che permettono di fare confronti nel tempo e utili sia a livello consuntivo sia predittivo.

È invece poco saggio applicare indiscriminatamente KPI standard, senza prima riflettere sulla propria situazione particolare, perché le indicazioni risultanti, in questo caso, potrebbero risultare poco utili per guidare le azioni future. 

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