Impostare campagne Facebook di successo è sicuramente possibile dopo un po’ di esperienza e conoscenza del settore, per valutare costi e prevedere risultati. Le campagne vanno seguite con costanza e monitorate quotidianamente per verificare l’andamento. Dopo l’avvio sono naturalmente necessari alcuni giorni di “rodaggio”, soprattutto se l’investimento iniziale è una scommessa per un settore nuovo in cui non ci si è mai avventurati. Esistono tuttavia delle buone pratiche e alcune domande da porsi prima di iniziare:
1. Prima questione da sciogliere: impostare budget giornaliero o budget totale?
- Il consiglio è di impostare campagne Facebook con un budget giornaliero. Se la campagna sta performando bene sarà possibile allungare il periodo e aggiustare il budget, ma se già terminata avremo perso l’opportunità di sfruttare le ottimizzazioni naturali dello strumento e dovremo ricominciare da capo. E’ preferibile quindi un approccio manuale e di controllo costante.
2. Quando usare un budget totale?
- Con il budget totale e data di fine impostata si abilita l’opzione della programmazione oraria, per far comparire sulla bacheca del nostro target prescelto le pubblicità solo in specifiche fasce orarie e non durante tutto il giorno, come previsto dall’impostazione giornaliera.
È consigliabile per quelle attività o servizi che operano in determinate fasce orarie e hanno bisogno di scatenare l’effetto teaser. Che ne pensate di una campagna geo-localizzata nel vostro quartiere su un ristorante giapponese proprio ad orario aperitivo? (Perché Facebook lo sa che amate il sushi e che ne avete parlato recentemente con i vostri amici:-D).
3. Come stabilire il rapporto tra budget e ampiezza del target?
La grandezza del gruppo di persone destinatarie delle pubblicità su Facebook influisce ovviamente sulla scelta dell’importo da spendere. Ecco qualche consiglio:
Quando impostiamo un budget c’è una stanghetta che rappresenta la totalità delle persone che fanno parte del target e che possiamo raggiungere nell’arco di una giornata (il numero della portata potenziale è riferito all’arco di un mese) e sotto a destra la quantità numerica di persone che ne fanno parte, e una stanghetta arancione e dei numeri in grassetto che mostrano indicativamente quante persone potremmo raggiungere in base all’importo scelto e alle altre impostazioni.
Se modifichiamo l’importo vedremo aggiornarsi il grafico e scegliere la cifra giusta per la nostra campagna.
Scegliendo un target troppo basso si rischia di raggiungere gli utenti in uno o due giorni, e a quel punto sprecheremo il nostro budget. Se si copre il target troppo rapidamente infatti le performance peggiorano e si rischia di sovraesprorre le persone alle inserzioni (frequenza alta).
Ci sono però situazioni particolari in cui il contesto obbliga a fare diversamente, e possono entrare in gioco i fattori: tempo e numero di persone che vogliamo raggiungere.
Per raggiungere un target ampio in un tempo limitato e sapere quanto budget investire si può dividere il numero di persone nel target per il numero di giorni, dividere per 1.000 e moltiplicare per il valore del CPM (costo per mille visualizzazioni, 2€ che è una media ottimistica).
€ budget giornaliero = (dimensione target/n° giorni) / 1.000 * CPM
4. Scelta del target: segmentazione A/B testing
Non riducete le vostre campagne ad una semplice versione di testo e immagine, fate più proposte cambiando anche solo poche parole e testate diverse tipologie di immagini, dalle più creative alle più standard. I risultati potrebbero sorprendervi perché non tutti i target premiano le immagini creative e potreste imparare molto sul vostro pubblico.
Buon lavoro!